#correvoce: I "golden boy" toscani e l’anno che verrà.

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Poco più in là, però, pressano le prerogative legate ad una stagione che ha lasciato buone sensazioni e che reclama un prosieguo degno di nota. Così sembrerebbe essere per Tommaso Ciuffi, figlio d’arte cresciuto all’ombra della scuola di pilotaggio del padre e che – proprio nella stagione appena conclusa – ha fatto alzare i pollici sul sedile della 208 R2, sia su terra che su asfalto. Performance che gli hanno garantito la convocazione al supercorso federale e che, proprio nell’anno avvenire, potrebbero vederlo impegnato nel Trofeo Peugeot francese o nel CIR. Due alternative in fase di valutazione ed una quasi certezza: la partecipazione ad almeno due gare del Mondiale, sfogliando la margherita tra Spagna, Gran Bretagna e Finlandia.

Prospettive interessanti anche per Mattia Vita, tornato al grande amore dei rally dopo un rientro in grande stile nel circus su pista. Per il ragazzo della Versilia l’occasione potrebbe presentarsi sotto forma della nuova nata dello Scorpione, la Abarth 124 protagonista nel monomarca in scena sulle speciali del Tricolore. Mezze parole, ma nemmeno troppo sussurrate, che al momento sembrerebbero proiettarlo in questa direzione.

Molto meno certezze per Gianandrea Pisani. L’obiettivo, per il vincitore del supercorso, è la partecipazione al CIR con la Peugeot 208 R2B, portafogli e partners permettendo. Per Luca Panzani, testa e cuore sono rivolti al “Montecarlo”. Un sogno rincorso da una vita che, una volta archiviato, proietterà il lucchese verso la rincorsa ad un altro titolo nel monomarca Renault.



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